Divisione Stampa e Informazione
INFORMAZIONE PER LA STAMPA N. 42/02
8 maggio 2002
UDIENZA NELLA CAUSA C-206/01
L'Arsenal, una nota società calcistica della serie maggiore inglese,
anche soprannominata "the gunners", è stata a lungo identificata
con due simboli: il simbolo dello scudo e quello del cannone.
Nel 1989, l'Arsenal ha registrato come marchi i vocaboli "Arsenal"
e "Gunners", nonché i simboli dello scudo e del cannone, per
una classe di prodotti che comprende l'abbigliamento per il tempo libero e l'abbigliamento
e le calzature sportivi. L'Arsenal produce e fornisce i propri prodotti, ovvero
li fa produrre e fornire dalla sua rete di rivenditori autorizzati.
Negli ultimi anni, in seguito al rilevante sviluppo delle sue attività
commerciali e pubblicitarie nel campo della vendita di souvenirs e oggettistica,
l'Arsenal ha deciso, per tutelare le ingenti entrate derivanti da tali attività,
di garantire che i prodotti "ufficiali" (prodotti fabbricati con o
mediante la sua autorizzazione) fossero chiaramente identificabili, ed ha cercato
di convincere i suoi sostenitori ad acquistare solo prodotti ufficiali. Inoltre,
essa ha agito in giudizio nei confronti di commercianti che vendono prodotti
non ufficiali.
Per 31 anni il sig. Reed ha venduto souvenirs e oggettistica relativi al calcio,
quasi tutti muniti di uno o più emblemi dell'Arsenal. Il sig. Reed, proprietario
di numerosi punti di rivendita nei pressi del campo di gioco di Highbury, lo
stadio dell'Arsenal, era riuscito ad ottenere dalla KT Sports, licenziataria
dell'Arsenal per la vendita dei suoi prodotti ai rivenditori per la zona di
Highbury, solo piccoli quantitativi di merce ufficiale dell'Arsenal. Nel 1991
e nel 1995, l'Arsenal ha fatto confiscare articoli non ufficiali in possesso
del sig. Reed.
L'Arsenal ritiene che, vendendo sciarpe non ufficiali, il sig. Reed abbia
commesso allo stesso tempo un "passing off" 1 ed una violazione
del diritto dei marchi. Di conseguenza, esso ha proposto una causa nei suoi
confronti dinanzi alla High Court of Justice of England and Wales, Chancery
Division.
La High Court of Justice of England and Wales, Chancery Division, ha deciso
di sottoporre alla Corte di giustizia delle Comunità europee, ai fini di
una pronuncia pregiudiziale, la questionese un uso di un marchio non in
quanto tale possa costituire una violazione di diritti derivanti dalla registrazione
di un marchio.
L'udienza in tale causa si svolgerà, in sessione plenaria,
alle 9,30 del 14 maggio 2002. La relazione d'udienza sarà disponibile
nella lingua processuale (inglese).
Se intende assistere all'udienza, La preghiamo di inviare il formulario
allegato entro le ore 12,00 di lunedì, 13 maggio 2002, al numero di fax
00352-4303-2734, Divisione Stampa e Informazione della Corte di giustizia
Per maggiori informazioni, è pregato di contattare la Dott.ssa Estella
Cigna al numero di telefono 00352-4303-2582
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Numeri di recapito: (Tel)
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(Fax) |
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Domanda di autorizzazione a
scattare fotografie (cancellare la voce inutile): si no |
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Domanda di autorizzazione a
girare filmati (cancellare la voce inutile): si no |
In linea di principio la Sua domanda è accolta salvo comunicazione contraria
della Corte.
1 - Una causa di azione in giudizio nei confronti di un terzo che si comporta in modo talmente ingannevole che un gran numero di persone credono, o sono indotte a credere, che gli articoli venduti dal terzo sono quelli dell'attore, ovvero sono venduti con l'autorizzazione di o hanno un'associazione commerciale con quest'ultimo.