Commissione contro Spagna e Italia
LA SPAGNA E L'ITALIA SONO STATE CONDANNATE PER AVER VIETATO LA
COMMERCIALIZZAZIONE CON LA DENOMINAZIONE CIOCCOLATO DEI
PRODOTTI CONTENENTI SOSTANZE GRASSE VEGETALI DIVERSE DAL
BURRO DI CACAO
L'aggiunta di tali sostanze grasse non modifica la natura del prodotto e l'indicazione
sull'etichettatura è sufficiente per garantire una corretta informazione dei consumatori
La Commissione sostiene che la direttiva del 1973 consente la fabbricazione e la
commercializzazione dei prodotti di cioccolato contenenti sostanze grasse vegetali diverse dal
burro di cacao. A suo avviso, l'obbligo di commercializzare tali prodotti in Spagna e in Italia
come surrogati del cioccolato comporta un ostacolo alla libera circolazione delle merci
garantita dal Trattato CE.
La Spagna e l'Italia, invece, ritengono che la direttiva del 1973 abbia disciplinato definitivamente
il problema dei prodotti che possono essere venduti con la denominazione cioccolato e che iprodotti contenenti siffatte sostanze grasse vegetali non vi siano compresi. Le loro normative
sarebbero giustificate da esigenze di tutela dei consumatori.
La Corte rileva anzitutto che la direttiva del 1973 è intesa a stabilire norme comuni per
garantire la libera circolazione dei prodotti di cioccolato all'interno della Comunità. Tuttavia, per
quanto riguarda l'utilizzazione di sostanze grasse vegetali diverse dal burro di cacao il tali
prodotti, il legislatore si è limitato ad instaurare un regime provvisorio.
In particolare, la direttiva prevede espressamente la possibilità per gli Stati membri di
mantenere in vigore le normative nazionali che ammettono o vietano l'aggiunta di sostanze
grasse vegetali diverse dal burro di cacao nei prodotti fabbricati sul loro territorio. Ma la Corte
rammenta che gli Stati membri non possono introdurre condizioni contrarie alla libera
circolazione delle merci.
La Corte afferma che l'obbligo di modificare la denominazione di vendita dei prodotti di cui
trattasi in surrogati di cioccolato può costringere gli operatori a sopportare spese supplementari
di confezionamento e, comunque, avere un'influenza negativa sulla percezione di tali prodotti da
parte dei consumatori. Ne risulterebbero quindi ostacoli alla libera circolazione delle merci.
Tuttavia, la Corte rammenta che siffatte restrizioni potrebbero essere giustificate da esigenze
attinenti, in particolare, alla tutela dei consumatori, a condizione che esse siano indistintamente
applicabili ai prodotti nazionali ed ai prodotti importati, nonché proporzionati all'obiettivo
perseguito.
La Corte ha già distinto due situazioni:
. il prodotto ha subito una modifica sostanziale dal punto di vista della sua composizione, che
lo rende diverso dalle merci conosciute con tale denominazione;
. il prodotto ha subito modifiche meno rilevanti e, quindi, un'etichettatura adeguata può essere
sufficiente per fornire al consumatore le informazioni necessarie.
La Corte constata che, secondo la direttiva del 1973, l'elemento caratteristico di qualsiasi
prodotto recante la denominazione cioccolato risiede nella presenza di taluni contenuti
minimi di cacao e di burro di cacao. L'aggiunta di sostanze grasse vegetali non ha l'effetto
di modificare sostanzialmente la natura di tali prodotti. Di conseguenza, un'etichettatura
adeguata, che informa della presenza di sostanze grasse vegetali diverse dal burro di cacao
sarebbe sufficiente per garantire l'informazione e, quindi, la tutela dei consumatori.
Pertanto, la Corte considera che le normative spagnola e italiana sono sproporzionate e
violano il principio della libera circolazione delle merci.
NB: La direttiva 2000/36, che entrerà in vigore solo nel giugno 2003, contiene disposizioni che
autorizzano l'aggiunta di sostanze grasse vegetali diverse dal burro di cacao fino ad un
massimo del 5%.
Lingue disponibili :DE/FR/EN/ES/IT
Per il testo integrale della sentenza consultare la nostra pagina Internet
www.curia.eu.int verso le ore 15 di oggi.
Per maggiori informazioni rivolgersi alla dott.ssa E. Cigna
Talune immagini dell'udienza sono disponibili Europe by Satellite Commissione
europa, DG X, Servizio audiovisivo |
1Direttiva 73/241, relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti i prodotti di cacao e di cioccolato destinati all' alimentazione umana.